Un gruppo di 23 persone proveniente da Torre del Greco ed Ercolano ha visitato l’Oasi LIPU “Zone Umide Beneventane”, che tutela dall’attività venatoria un’area di quasi 900 ettari lungo circa 18 km di fiume Calore a monte, a valle e nella città di Benevento. Questa oasi di protezione della fauna, istituita dalla Provincia di Benevento con Delibera di Giunta nel 2007 e successivamente ratificata nel febbraio del 2008 con Delibera di Consiglio inserendola all’interno del Piano Faunistico Venatorio Provinciale, è in gestione alla LIPU dall’estate del 2013 e da allora la LIPU oltre a praticare il monitoraggio faunistico attua azioni di valorizzazione promuovendo le sue attrattive ambientali anche oltre la realtà provinciale.
Il gruppo di famiglie proveniente dall’area vesuviana che ha visitato l’Oasi è stato accompagnato dagli attivisti LIPU in una zona che si trova alcuni chilometri a valle del centro urbano di Benevento in località Sant’Angelo a Piesco, prima percorrendo la pista ciclopedonale “Paesaggi sanniti” e quindi un sentiero in terra battuta preparato dai volontari della LIPU che porta in prossimità del fiume Calore, successivamente in un’area collinare dell’Oasi dove è presente vegetazione tipica della macchia mediterranea come il lentisco, la ginestrella comune, il pungitopo, il gigaro a foglie sottili e altre specie ancora.
Adulti e bambini hanno apprezzato le peculiarità naturalistiche e paesaggistiche dell’Oasi in un’area dove il fiume Calore scorre in una profonda valle tra i rilievi collinari di Monte Sant’Angelo e di Castelpoto. Inoltre gli attivisti della LIPU hanno illustrato anche alcune tra le caratteristiche storico-archeologiche dell’area fortemente legata alla storia romana e al successivo periodo longobardo; pure questo aspetto ha colpito i partecipanti alla visita percependo un gradevole binomio tra natura e storia.
Nel tardo pomeriggio una buona parte dei partecipanti alla visita nell’Oasi, consigliati dagli attivisti della LIPU, ha deciso di fare un breve giro a Benevento, dove ha visitato la parte alta del centro storico tra la Rocca dei Rettori e l’Arco di Traiano, subendo il fascino della sua storia di cui sono intrisi i monumenti e le strette strade della parte più antica del centro urbano.
La passeggiata in città, intervallata da varie soste per rifocillarsi in alcuni esercizi commerciali cittadini, ha anche dimostrato come un’area naturalistica come l’Oasi “Zone Umide Beneventane”, dove è possibile ammirare la rigogliosa natura del fiume Calore e goderne la tranquillità liberandosi dallo stress delle nostre caotiche città, può portare un indotto interessante per Benevento, ma può essere un attrattore anche per gli altri centri abitati limitrofi al capoluogo di provincia.
Il gruppo di escursionisti, costituito da persone estremamente civili con un buon grado culturale e quindi molto attente e sensibili ai temi della natura, del paesaggio e della storia, si è riproposto di ritornare per vedere in altri periodi dell’anno l’Oasi e per continuare la visita alla città di Benevento.