Il dramma dei senza casa torna alla ribalta della scena politica. Sindacati, organizzazioni di settore e Movimento di lotta per la casa si sono dati appuntamento nello studio dell’assessore Reale per tornare ad affrontare la problematica probabilmente la più scottante tra tutte le controversie sociali della città. Sul tappeto la costruzione dei i 52 alloggi popolari e la stesura del secondo bando propedeutico alla riapertura graduatoria generale che darebbe accesso all’assegnazione di case popolari alle famiglie alloggiate nelle scuole grazie alla riserva del 25% del patrimonio ex lege regionale 18 del 1997. Una situazione di estrema gravità quella delle persone che attendono l’assegnazione di una casa degna di essere chiamata tale e che da quattro anni vivono in strutture scolastiche ai limiti della umana vivibilità. L’incontro è stato giudicato proficuo da tutte le parti convenute e questo è da ritenere un passo in avanti oggettivo sulla difficile strada della soluzione dei problemi. Cosimo Maio portavoce del Movimento di lotta per la casa
L’assessore Reale, dal canto suo, ha espresso la disponibilità della sua struttura e la volontà dell’Amministrazione di addivenire alla conclusione del contenzioso.
