Avellino e Benevento si confermano capitali dell’imprenditoria rosa. Le due province campane sono prime a livello nazionale per quota di donne nelle imprese nel 2017: 1 su 3. Il dato emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro imprese 2017 e 2011.
Interessante il dato relativo alle imprenditrici impegnate in settori tipicamente “maschili”. Picco a Rovigo con il 20%, seguono Monza e Bergamo con il 13%. Le prime aree territoriali per numero di donne nei settori maschili sono Roma con 9 mila su 77 mila (11%), Milano con 6 mila su 52 mila (12%), Napoli con 6 mila su 50 mila (12%), Torino con 4 mila su 43 mila (9%).
I settori con bassa presenza femminile (meno del 10% delle imprese di settore) sono quelli delle costruzioni, trasporto marittimo, aereo e condotte, riparazioni e ingegneria, finanza, fogne, rifiuti, energia, auto, caccia e pesca. I settori preferiti dalle donne si concentrano tra agenzie di viaggio, assistenza sociale, confezione di vestiti e servizi alla persona.
Le imprese femminili sono in calo del 9% in 6 anni: resistono di più nei settori femminili, in quelli più maschili erano 135 mila nel 2011 ed ora sono 30mila. Tra le città resiste solo Ferrara, che cresce anche per presenza nei settori maschili. Tengono Siracusa, Modena, Roma, Messina, Crotone e Catanzaro.
