Enpa,Italia nostra, Lac, Lav, Lipu e Mountain Wilderness hanno sottoscritto un documento inviato al Presidente Gentiloni e ai ministri di ambiente, agricoltura e interni,dove si chiede di annullare la stagione di caccia 2017/2018.
La richiesta, che per le associazioni è un atto di responsabilità per il territorio e l’ambiente,ma che ha scatenato il malcontento da parte dei cacciatori, si è resa necessaria in seguito ai devastanti incendi, che si sono propagati questa estate e che continuano a flagellare l’intero territorio.
Sul territorio nazionale sono stati più di 85.000 gli ettari di bosco distrutti negli incendi, poi la siccità ha contribuito in maniera rilevante alla distruzione di habitat fondamentali per la vita di molti animali selvatici, una situazione critica per l’ambiente, in alcuni casi irreversibile.
Il territorio così devastato non è in grado di dare sostentamento alimentare agli animali selvatici, quei pochi che sono riusciti a sopravvivere alla siccità e agli incendi.Per questo è indispensabile frenare l’ennesima “violenza” sulla natura, che in questo frangente ha già subìto tanto, per mano dell’uomo, visto che molti degli incendi sono di origine dolosa.
Il delegato Lipu- sezione di Benevento, Marcello Stefanucci, ha sottolineato l’importanza della sospensione della caccia” Cacciare in questa fase così delicata per l’ambiente boschivo, dopo i continui incendi che si stanno protraendo anche nella nostra provincia, significa alimentare la devastazione già avviata dalla siccità e dai roghi.Solo se impariamo a rispettare l’ambiente e a difendere la biodiversità avremo un equilibrio e un territorio idoneo anche alla nostra sopravvivenza”.
Per tale ragione Enpa, Italia Nostra, Lac, Lav, Lipu e Mountain Wilderness hanno scritto al Presidente del Consiglio, nonché ai Ministri dell’Ambiente, dell’Agricoltura e dell’Interno, chiedendo un loro rapido intervento al fine di annullare la stagione della caccia, che partirà in alcune province già la prossima settimana.