“L’obiettivo è riaprire il Teatro, nel rispetto della gestione pregressa e della sistemazione prioritaria della liquidazione”. Nessun dubbio per il comitato di gestione del Teatro Gesualdo sulle priorità da perseguire, anche se, dalla verifica di stamane a Palazzo di Città in sede di conferenza dei capigruppo, sono emersi tutti i dubbi sul futuro del Massimo cittadino. Parallelamente, però, c’è bisogno di guardare all’organizzazione della prossima stagione teatrale, vedremo in quale forma, per la definizione di un cartellone che sia in linea con le aspettative della città.
Le parole di Angelo Maietta sono fin troppo chiare: “Ad oggi non siamo in condizione di lavorare. Se lo spirito propositivo emerso dalla riunione odierna non dovesse concretizzarsi, potremo dire di non sentirci messi in condizione di lavorare”.
Chiedono chiarezza le minoranze, che pressano l’amministrazione comunale sul futuro del Teatro. Preziosi e Giordano spingono per la riapertura del Gesualdo “ma nel rispetto delle regole” e chiedono un cambio di rotta sulla gestione degli omaggi.
Per l’assessore alla Cultura Bruno Gambardella “il lavoro liquidatorio, ancora in essere, non ci permette di comprendere con pienezza quale sia il budget da poter utilizzare per la programmazione delle attività teatrali. Serve una situazione finanziariamente chiara”.