“In riferimento alla nota stampa di Giovanni Picone mi tocca rispondere, non tanto sotto il profilo personale poiché metto sempre in conto spiacevoli esperienze umane come questa, ma soprattutto perché il giovane ex attivista della LIPU fa un maldestro tentativo di gettare discredito su tutta l’Associazione provando a sminuire anche l’enorme lavoro svolto da un importante gruppo di attivisti della LIPU beneventana negli ultimi 4 anni. Intanto per quanto riguarda le escursioni vorrei sottolineare che tanto occasionali queste non sono state, come sostiene invece il giovane Picone, visto che la Sezione LIPU di Benevento per promuovere il territorio dell’Oasi ha ideato l’evento “Passeggiate nell’Oasi”, che nel 2014 e nel 2015 ha visto rispettivamente lo svolgimento di 5 e 3 escursioni programmate, che hanno portato un certo numero di persone ad apprezzare la natura e la storia presenti lungo i 18 km che l’Oasi protegge. In più nel 2014, 2015 e 2017 si è tenuta l’annuale Festa delle Oasi e Riserve della LIPU vedendo una nutrita partecipazione in particolare nel 2015 con la presenza di circa 70 persone e nel 2017 con addirittura un centinaio di intervenuti. Oltretutto la LIPU beneventana in 4 anni ha organizzato anche 3 escursioni serali-notturne coinvolgendo nella prima l’astronomo Antonio Pepe e nell’ultima, tenutasi il 30 giugno 2017, tre membri del Gruppo Astrofili Beneventani; in tali eventi oltre ad osservare gli astri e ad ascoltare le voci della natura si è anche dimostrato come in gran parte dell’Oasi non vi sia inquinamento luminoso, aspetto indicativo della naturalità del territorio. La gestione dell’Oasi da parte della LIPU non ha riguardato, però, solo l’organizzazione delle escursioni domenicali, effettuate in maniera più particolareggiata e mirata rispetto al periodo antecedente alla gestione e interessando un territorio più vasto lungo il fiume Calore, ma ha visto anche lo svolgersi dell’attività di educazione ambientale che gli attivisti della LIPU hanno condotto nelle scuole beneventane descrivendo le caratteristiche fluviali di Benevento con l’ausilio di presentazioni Power Point e filmati. Facendo riferimento solo agli ultimi due anni, grazie a questa attività circa 250 ragazzi hanno visitato l’Oasi nel 2016 e 230 nei primi 5 mesi del 2017, con la prospettiva di riprendere le escursioni scolastiche a settembre. In più, in questi ultimi anni, la LIPU ha accompagnato su richiesta anche singole persone e gruppi nell’Oasi, ma ha organizzato pure escursioni per le famiglie con bambini come quella del 25 giugno scorso, in collaborazione con le associazioni Nati per Leggere e Mamme Rana.
Importante sotto il profilo scientifico è l’attività di monitoraggio faunistico svolta sistematicamente dalla LIPU dalla seconda metà del 2013 che ha portato a censire 87 specie di uccelli presenti nell’Oasi nelle varie stagioni dell’anno, specificando in apposite relazioni le specie nidificanti, quelle di passo e le svernanti. Questa attività è stata ed è molto impegnativa visto che il monitoraggio va effettuato in diverse stagioni dell’anno con rilevazioni sonore e visive ogni 400 metri in un’Oasi come quella delle Zone Umide Beneventane che si estende per 18 km lungo il fiume Calore su una superficie di quasi 900 ettari attraversando terreni fangosi dall’autunno alla primavera e uscendo la mattina presto intorno alle ore 5.00 (occasionalmente anche Giovanni Picone ha partecipato come accompagnatore a qualche uscita).
Inoltre la LIPU ha recuperato le bacheche di legno con i pannelli illustrativi su diverse specie di uccelli presenti nell’Oasi che furono realizzate nel 2007 in occasione dell’apertura della pista ciclopedonale Paesaggi sanniti grazie ad una collaborazione tra la Provincia di Benevento, l’Agenzia Sannio Europa e la Sezione LIPU di Benevento, strutture che nel tempo erano state vandalizzate. Il ripristino effettuato dalla LIPU con il contributo della Provincia per la gestione dell’Oasi è stato attento a non permettere più il ripetersi di quei fenomeni di vandalismo realizzando delle bacheche smontabili che vengono montate in determinati momenti in occasione di eventi o visite didattiche.
Oltretutto nell’organizzazione degli eventi la LIPU spesso ha coinvolto quelle aziende agricole e bed and breakfast della zona che attuano una gestione ecosostenibile creando una sinergia di intenti per la valorizzazione del territorio.
Nell’ottica della promozione del territorio la LIPU ha realizzato, anche questa volta con il contributo della Provincia di Benevento, una mostra fotografica itinerante sulla fauna, flora e paesaggi dell’Oasi Zone Umide Beneventane che già più volte è stata esposta. Inoltre sempre molto attenta è stata la LIPU nella tutela del territorio effettuando segnalazioni per denunciare interventi inappropriati lungo i corsi d’acqua che attraversano l’Oasi e non solo in questo ambito. Senza contare la nota battaglia che la LIPU sta conducendo, anche insieme ad altre associazioni ambientaliste, per impedire che la costruzione del depuratore della Città di Benevento deturpi uno dei più bei paesaggi fluviali dell’intero Sannio geografico e storico. Tra l’altro il sottoscritto ha costituito un gruppo di lavoro interno alla LIPU composto di 7 persone (di cui faceva parte anche Picone), che anche se con tempi ed impegno diversificato ha approfondito la questione relativa al depuratore e ha trovato soluzioni alternative a quella proposta dal Comune. I componenti di questo gruppo oltre ad effettuare sopralluoghi e a partecipare a riunioni è intervenuto in tutte le iniziative pubbliche relative a questo argomento producendo anche un dossier di 35 pagine, costato ben 10 giorni di intenso lavoro, consegnato all’Amministrazione comunale per dimostrare le ragioni sostenute dalla LIPU.
Comunque è d’uopo ricordare che quanto dalla LIPU ottenuto – tramite la presentazione di atti contenenti le osservazioni faunistiche effettuate tra il 2002 e il 2007 e una campagna d’informazione importante – con l’istituzione dell’Oasi di protezione Zone Umide Beneventane, inserita nel 2008 dalla Provincia di Benevento nel Piano Faunistico Venatorio Provinciale secondo i dettami della Legge n.157 del 1992, è la prima forma di tutela dell’ambito territoriale della Conca beneventana dove sono presenti diverse confluenze fluviali e torrentizie.
Tutto ciò – in parte forse volutamente dimenticato dal giovane Picone, che negli ultimi tempi si era anche abbastanza isolato dal resto dell’Associazione concentrato solo sui temi che lo interessavano, in parte per non sufficiente conoscenza – insieme al fatto che Picone non si era mai lamentato prima con il sottoscritto o con altri attivisti del modo di gestire l’Oasi, induce a forti dubbi sulla fondatezza delle giustificazioni ambientaliste alla sua uscita dalla LIPU ponendo un interrogativo su altre reali motivazioni. Comunque a parte la delusione personale provata in questa vicenda è giusto essere fiduciosi per le sorti della LIPU a Benevento visto che in questo ultimo periodo sempre più persone di tutte le età si mostrano interessate alle attività che svolgiamo e diversi nuovi volontari si affacciano al nostro mondo associativo.”