breaking news

Ginestra degli Schiavoni| Comunità Montane, la replica del Presidente sulle inadempienze

Ginestra degli Schiavoni| Comunità Montane, la replica del Presidente sulle inadempienze

2 Agosto 2017 | by Paola Corona
Ginestra degli Schiavoni| Comunità Montane, la replica del Presidente sulle inadempienze
Attualità
0

Il Presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina, ribatte alle parole del referente Uila, Antonio De Lillo, riguardo i presunti ritardi o inadempienze della Comunità Montana del Fortore: “Lo scorso 5 aprile il nostro Ente provvedeva a trasmettere alla Regione Campania tutta la documentazione di rito (tra cui la Relazione sul conto finale e la Regolare Esecuzione) per l’accredito del saldo finale dell’anno 2016 pari a circa un milione di euro”. E continua: “A tale richiesta ad oggi non è pervenuto alcun riscontro da parte della Regione Campania. Sicuramente, è in atto una riorganizzazione degli uffici regionali perciò il nostro Ente non ha avuto notizie ufficiali”.

Spina precisa che ai dipendenti sono state corrisposte tutte le mensilità dell’anno 2016, compresa quella del mese di dicembre, escluse solo la tredicesima e la quattordicesima. Inoltre, aggiunge che sono stati pagati loro anche gli stipendi relativi ai primi mesi del 2017, saldati con i fondi propri della Comunità Montana.

“Avrei immaginato – dichiara ancora il Presidente – che le proteste del referente Uila, De Lillo, fossero piuttosto indirizzate al mancato accredito dell’anticipo 2017 visto che le Comunità Montane ad oggi non hanno avuto un solo centesimo o che si fosse indignato perché ad oggi, nonostante il servizio A.I.B. (Anti Incendio Boschivo) si trovi nel pieno delle attività, non abbiamo ancora ricevuto nemmeno un euro o, ancora, che si fosse soffermato su tutte le problematiche in atto sulla materia della forestazione. Invece, parla di presunti ritardi o inadempienze che ufficialmente non risultano da nessun atto”, conclude Spina.

“In più occasioni ed in concomitanza di altri impegni istituzionali – ha affermato il responsabile del servizio, Pietro Giallonardo – mi sono recato a Napoli per chiedere informazioni in merito alla richiesta di saldo 2016 avanzata. Sicuramente abbiamo preso atto che è in atto una riorganizzazione a livello di personale amministrativo del Settore con normali ed evidenti disfunzioni per gli enti delegati, soprattutto se si considera che, contrariamente a quanto affermato da De Lillo, mi è stato riferito che su 25 Enti delegati, 21 Comunità Montane e 4 Enti provinciali, solo due hanno integrato la documentazione. Evidentemente i 23 Enti che non hanno integrato si sono trovati nelle stesse nostre condizioni e cioè nell’impossibilità di capire cosa o quali documenti produrre. E ciò significherà pur qualcosa”.

Pietro Giallonardo, responsabile del servizio, afferma di essersi recato più volte a Napoli per chiedere informazioni in merito alla richiesto di saldo 2016 avanzata. “Abbiamo preso atto – dichiara Giallonardo – che è in atto una riorganizzazione a livello di personale amministrativo del Settore con normali ed evidenti disfunzioni per gli enti delegati, soprattutto se si considera che, contrariamente a quanto affermato da De Lillo, mi è stato riferito che su 25 Enti delegati, 21 Comunità Montane e 4 Enti provinciali, solo due hanno integrato la documentazione. Evidentemente i 23 enti che non hanno integrato si sono trovati nelle stesse nostre condizioni, cioè nell’impossibilità di capire cosa o quali documenti produrre”.

Nel frattempo, ieri si è svolta una riunione del Consiglio regionale dell’Uncem Campania. Per la Comunità Montana del Fortore ha partecipato il vice presidente Salvatore Brancaccio, che, insime agli altri componenti, ha proposto una serie di modifiche ed emendamenti alla bozza “Regolamento di tutela e gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale” che sono state approvate all’ unanimità dal Consiglio regionale. Sette i punti basilari della proposta di modifica del Regolamento forestale tra cui quelli relativi al conferimento e all’esercizio delle funzioni, all’utilizzo dei proventi di gestione del patrimonio forestale, all’abrogazione di alcuni divieti contenuti negli articoli 15 e 23 della Legge Regionale 12/2008, non più attuali, oltre alla modifica introdotta dall’articolo 14 della Legge Regionale 1/2012, all’articolo 20 comma 2 della Legge Regionale 12/2008, relativa alla successione dei beni delle Comunità Montane accorpate dalla Legge Regionale 12/2008, al fine di ovviare così all’ingente mole di contenzioso che questa norma ha generato.

“Esprimo soddisfazione – afferma il vice presidente Salvatore Brancaccio – per l’esito e la conduzione del Consiglio regionale Uncem che ha inteso discutere sul testo proposto dalla Regione Campania ed ha recepito le varie istanze pervenute dai componenti. Ora l’auspicio è che la Regione tenga accolga i nostri suggerimenti e che il Regolamento recepisca le nostre proposte prima di diventare efficace. Restano fermi – conclude Brancaccio – i miei dubbi sull’efficacia di un regolamento che è sicuramente minore rispetto a quella di una apposita legge regionale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *