Giovedì, inoltre, è in programma un incontro presso il Ministero dell’Ambiente con tutti gli attori interessati del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, che comprende le Regioni Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Puglia e Calabria. In quella sede il governatore De Luca rappresenterà la posizione della Campania sulle risorse provenienti dalle sorgenti di Cassano. Si punta ad un cambiamento in corsa, rispetto all’accordo temporaneo firmato appena il 20 giugno scorso per una divisione alla pari della dotazione, che permetterebbe al territorio irpino di usufruire dei 900 litri d’acqua al secondo necessari al suo fabbisogno. Quota che adesso, invece, il calo delle sorgenti ha ridotto sotto i 750 litri.