E’ bufera per quanto attiene il bando mensa annunciato dal neoassessore Del Prete e pubblicato poi sul sito del Comune di Benevento. I sindacati insorgono dinanzi a ciò che ritengono essere una sorta di tradimento rispetto alle parole intercorse nel finora unico incontro a Palazzo Mosti lo scorso 12 luglio e ritengono inaccettabile quanto previsto dal bando che non tiene conto del destino dei lavoratori.
Ieri la Cgil aveva utilizzato parole fortissime, oggi è la Uil che attraverso il proprio segretario Fioravante Bosco imputa all’Amministrazione Mastella il disconoscimento della clausola sociale, condizione ineludibile per poter affrontare la questione. “Valuteremo se presentare ricorso al Tar Campania”, scrive Bosco, “atteso che il mantenimento in servizio dei lavoratori della mensa scolastica è un diritto sacrosanto sul quale non si può neppure discutere”. Sul piede di guerra anche il Comitato Genitori di Benevento, che ha dato incarico all’avvocato Vecchione di procedere all’impugnazione della delibera del 10 luglio 2017 e dell’approvato regolamento del servizio di ristorazione scolastica innanzi al competente Tribunale Amministrativo Regionale della Campania. “Da una Amministrazione incapace di realizzare quanto promesso in campagna elettorale, il centro di cottura comunale,(ndr) e che invece si è resa protagonista di una serie clamorosa di errori su una vicenda che si trascina irrisolta da anni, ci saremmo aspettati un segno concreto di apertura e di attenzione che riconoscesse il nostro diritto di optare per un pasto di preparazione domestica, in alternativa all’illegittima e forzata adesione ad un servizio pubblico sempre più scadente”.
Sul versante politico da registrare la posizione di Campo Progressista secondo il quale “la pubblicazione del bando di gara del servizio di refezione scolastica non solo chiude, in maniera definitiva, ogni possibilità di un confronto serio sul tema, ma, anzi, apre scenari di dubbia legittimità rispetto all’atto varato dall’Amministrazione Comunale. Campo Progressista chiama in causa direttamente l’assessore Del Prete. “Ci saremmo aspettati un diverso approccio al tema della mensa scolastica, sebbene le sue prime dichiarazioni erano state chiaramente ispirate alla volontà di non disturbare il manovratore”. CP esprime solidarietà ai lavoratori e annuncia l’impegno a mettere in campo ogni possibile azione politica volta a tutelare i loro diritti.