Sarà un agosto “sold out” per le aziende agrituristiche campane. Non solo: secondo la Coldiretti Campania nello mese estivo si registrerà un incremento tra il 20 e il 30% delle prenotazioni rispetto allo stesso periodo del 2016, vedendo così confermate le previsioni del World Tourist Organization (UNWTO). I dati esaminati riguardano le aziende agrituristiche del circuito Campania Amica, promosso da Terranostra Campania. “Si conferma un appeal positivo – commenta Manuel Lombardi, presidente di Terranostra Campania – che tuttavia ci carica di responsabilità. L’agriturismo non è una soluzione alternativa e a basso costo, ma una scelta culturale diversa. Il nostro impegno come organizzazione, all’interno di Coldiretti, è tenere alto il livello dell’offerta e distinguere con forza gli operatori veri e onesti dai troppi che non hanno reali legami con l’agricoltura”.
L’incremento turistico riguarderà in particolare le strutture ricettive a ridosso delle zone costiere e delle bellezze storico-artistiche tra cui Pompei e Reggia di Caserta. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, oltre a tedeschi e americani, cresce il numero di arrivi da Belgio, Olanda, Inghilterra e Francia. Novità dell’ultimo periodo anche la presenza di numerosi giapponesi che sembrano sempre più attratti anche dalle aree rurali, rese luoghi di soggiorno da cui poter partire per scoprire le meraviglie culturali della regione Campania.
Più in difficoltà sono le aree colpite dagli incendi, come quella vesuviana, dove si registrano cancellazioni e cali di prenotazioni. La fine dell’emergenza incendi e il ritorno alla normalità dovrebbe, tuttavia, dare avvio a una ripresa grazie alle prenotazioni last minute.
Secondo l’indagine Coldoretti/Ixé per due stranieri su tre cultura e cibo rappresentano la principale motivazione per intraprendere un viaggio, mentre per il 54% degli italiani il successo della vacanza, dipende dalla fortunata combinazione di cibo, ambiente e cultura. Su questa scelta pesano anche i drammatici episodi di terrorismo, oltre che la percezione di una maggiore sicurezza in Italia rispetto alle altre mete turistiche. Proprio questo motivo spinge anche gli stessi italiani a restare in patria per le vacanze estive. Dei 38 milioni di connazionali (+9%) che hanno scelto di andare in vacanza questa estate ben il 78% – conclude la Coldiretti – resta in Italia. Sul fronte economico, circa un terzo della spesa di italiani e stranieri, in vacanza nel bel Paese durante quest’estate, è destinato alla tavola, in particolare per prodotti di alto valore salutistico.
