Anche un’azienda sannita tra quelle premiate nel corso di AgriCampus, l’evento legato all’undicesimo premio Oscar Green dedicato ai giovani imprenditori agricoli che stanno cambiando il volto al primo settore in Italia e in Campania. Si tratta dell’impresa di Maria Concetta Del Grosso di Baselice che è stata selezionata per la categoria “Agri You” con il suo progetto “Napazzia” nato con l’obiettivo di offrire al consumatore farine senza glutine, proteiche e funzionali a basso contenuto glicemico made in italy. Attraverso la ricerca continua, Napazzia punta su mais rosso, grano saraceno, quinoa, chia, amaranto e altri cereali come il teff con i quali si ottengono farine integrali senza glutine rispondendo alle esigenze di chi soffre di allergie e intolleranze.
“Siamo felici di aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento – ha dichiarato Maria Concetta Del Grosso – per noi, ma soprattutto per il territorio del Fortore, che raramente è protagonista in senso positivo delle cronache. Stiamo facendo tutto questo per permettere ai nostri figli di avere un futuro e restare nelle nostre zone senza dover andare altrove per lavorare. L’idea che abbiamo avuto è piaciuta molto tanto che abbiamo già prenotazioni per i raccolti futuri. Colgo l’occasione per ringraziare anche coloro che hanno collaborato con noi e ci hanno consentito di realizzare la coltivazione”.
Per il secondo anno consecutivo, dunque, il Sannio conquista un Oscar Green regionale: nell’edizione scorsa era stata un’azienda di San Marco dei Cavoti che produce cosmetici a base di latte di cavallo ad aggiudicarsi il riconoscimento per l’innovazione.
“E’ motivo di grande soddisfazione – ha commentato il presidente di Coldiretti Benevento, Gennarino Masiello – assistere a un ricambio generazionale nell’agricoltura tanto qualificato. I giovani mostrano un attaccamento alla terra, alle proprie origini, e la versatilità delle loro idee consente all’agricoltura sannita si continuare a vivere di generazione in generazione. Questo dell’edizione 2017, tra l’altro, è il secondo Oscar Green che si aggiudica un’impresa del Fortore: un territorio morfologicamente difficile che sconta il prezzo di una rete infrastrutturale complicata, per non dire assente. E’ la dimostrazione di come con la volontà e la caparbietà, caratteristiche tipiche dei nostri giovani, si può fare bene agricoltura dappertutto”.
“E’ stata una due giorni – ha aggiunto il delegato provinciale di Giovani Impresa Coldiretti, Davide Minicozzi – interessante: con le nuove leve ci siamo confrontati su molti aspetti legati non solo al nostro lavoro, ci siamo concentrati anche sulla necessità impellente di fare rete e squadra per consolidare sempre di più l’economia delle nostre imprese”.