Due nuovi presidi slow food in Irpinia, dieci in tutto in Campania. Il tutto entro il 2018. Un’occasione importante di sviluppo, dunque, per la salvaguardia e la tutela di prodotti che rischiano l’estinzione e che, invece, potrebbero essere di fondamentale importanza per il rilancio dell’economia, in particolare di quella delle zone interne. I due nuovi presidi irpini sono quello dell’aglio della Valle Ufita e quello della pecora lauticauda.
L’annuncio è stato dato a Castellabate, durante la manifestazione “Officine del buon vivere“, da Vito Trotta, responsabile regionale presidi Slow Food Campania e Basilicata. Trotta ha partecipato ad un convegno cui ha preso parte anche la giornalista Maristella Di Martino.