“Un’audizione importante nella quale abbiamo fatto il punto sulle criticità riscontrate in provincia di Benevento in relazione alla misura 5.2.1 del Psr Campania relativa al ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”. Così il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, Erasmo Mortaruolo.
“Sono grato – prosegue Mortaruolo – al dott. Filippo Diasco e all’intera struttura della Direzione delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Campania così come al dott. Marco Balzano e a tutti i funzionari della Direzione Provinciale per l’impegno e la straordinaria collaborazione mostrata nell’obiettivo di sostenere la redditività e la competitività delle singole aziende agricole da avversità atmosferiche, calamità naturali o eventi catastrofici con interventi tesi al ripristino del terreno e del potenziale agricolo zootecnico danneggiato o distrutto dal verificarsi di eventi avversi a carattere eccezionale come l’alluvione funesta che si è abbattuta sul Sannio”.
Prosegue Mortaruolo: “Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti, i componenti della Commissione consiliare e il presidente Petracca che, a seguito di una mia sollecitazione, ha calendarizzato con celerità l’audizione di oggi. A dimostrazione della vicinanza della Regione Campania a un comparto, come quello agricolo, cardine dell’economia sannita, duramente colpito dall’alluvione. Durante questo incontro abbiamo cercato anche di capire cosa possiamo fare ora concretamente e come possiamo incidere per sostenere l’agricoltura sannita”.
“Tuttavia – tiene a precisare Mortaruolo – nonostante l’oggettività dei fatti c’è chi, inconsapevole degli scempi del passato, tenta di screditare l’impegno di chi opera in Consiglio regionale senza allestire set televisivi e spot di grido. A quanto mi risulta i fantasmi non hanno la capacità di promuovere convocazioni di audizioni e leggi che valorizzino le risorse locali. Quando la signora Lonardo parla di “spartizioni” si riferisce a una logica che non appartiene né a me né al Governo regionale di cui faccio parte e che non dovrebbero essere patrimonio di una comunità evoluta e moderna come la nostra. Ma forse è rimasta ancora a vecchie logiche e a desueti modi di fare politica che lasciano amarezza e perplessità. Antiche liturgie che sanno di teatrino. C’è tristezza nel leggere toni del tipo “spartizioni” o “se non si conta un fico secco” da chi ha per anni presieduto l’Assise regionale. Tuttavia per non incorrere in inutili e vani polemiche sui fondi per la promozione turistica in Campania voglio esprimere piena convinzione che l’Esecutivo regionale darà risposta a tutte le legittime aspirazioni dei territori che si sono candidati al bando attraverso un ampliamento del finanziamento previsto. Con la consapevolezza di tutto ciò, voglio ribadire alla signora Lonardo la disponibilità a rendicontare tutto il lavoro svolto in questi anni in Consiglio, nelle Commissioni, sul territorio non cercando passerelle, attimi di celebrità, riflettori puntati, spot di amicizie ininfluenti. Rendiconterò. Ma dovrà farlo anche lei che ha operato molto più tempo di me in sede regionale”.
Conclude Mortaruolo: “L’unico fantasma che conosco è quello della coscienza e del buonsenso. Quello, è invisibile a molti!”.