“È sotto gli occhi di tutti che al Consigliere Mortaruolo, gli chiamo coppe e mi risponde picche. Certo che, in questo caso, era opportuno mi rispondesse a danaro. Ma questa è un’altra storia. E ti pareva se non tirava fuori la tiritera del passato… Certo, un tempo vigeva il sistema Cencelli, una spartizione territoriale consapevole e giusta: si faceva alla luce del sole e premiava tutti. Ora fanno mille volte peggio e cercano pure di giustificarsi.
È la dimostrazione della loro doppia morale. È vero, ho gestito l’Assemblea Regionale per cinque anni, ebbene? Se in Consiglio non fosse un autentico fantasma, si sarebbe accorto della grande considerazione che, ancora oggi, c’è nei miei confronti. Il Consiglio Regionale durante la mia Presidenza è stato protagonista assoluto. Un esempio per tutti? L’approvazione del bilancio regionale entro il 31 dicembre, senza il paracadute della fiducia, e questo è successo per tutti i cinque anni, non era mai successo prima di allora, e pare non sia mai avvenuto successivamente, nonostante la fiducia che è stata istituita per legge. Questo si verificava perché frutto di duro lavoro, dovuto ad una presenza costante, perseveranza, autorevolezza, condivisione, capacità di fare unione e sintesi, pur nel rispetto dei ruoli dei partiti. E l’elenco qui potrebbe essere lungo. Al Consigliere Mortaruolo dico che porta più benessere al territorio un bilancio approvato nei tempi che mille audizioni in Commissioni che si richiedono per valutare situazioni. Diceva un suo amico di partito, con il quale ho lavorato benissimo, Antonio Amato, sempre presente, preparato e collaborativo, quando i Consiglieri chiedevano audizioni, io ero un po’ restia, (ricordo che avevo insediato la Conferenza dei Presidenti delle Commissioni, per meglio coordinare il lavoro del Consiglio) sì, ero restia perché era uno sforzo organizzativo, e spesso restavano delle vere passerelle, se poi la Giunta non accoglieva le richieste e le traduceva in atti esecutivi. Ebbene Amato amava ripetermi: “Presidente una audizione non si nega a nessuno, così come un Ordine del giorno”. Continui a richiedere audizioni in Commissione il Consigliere Mortaruolo, tanto i fatti parlano chiaro: anche a proposito dei fondi per aiutare gli alluvionati, la filiera istituzionale del Partito di Mortaruolo ha fatto acqua da tutte le parti. Infine, i cittadini che leggono con attenzione come sono stati spalmati i fondi della cultura in Campania, si rendono conto che è una vera spartizione, non equa e scellerata. A Salerno, sono stati sovvenzionati 42 Comuni, a Napoli 24, ad Avellino 32, a Caserta 32, a BENEVENTO 11! Comuni salernitani di 2000 abitanti, hanno avuto stanziato 150,000,00 euro così quanto Benevento città ed Avellino città. Si constata che Mortaruolo era assente alla spartizione, sì perché era impegnato in audizione in Commissione. Grande cosa! Se a lui sta bene cosi!! Senza parole! Concludo ricordando al fantasma Mortaruolo che a fine dei miei due mandati in Consiglio Regionale ho dato resoconto ai cittadini. Eccome che l’ho fatto! L’ho fatto pubblicamente, ed anche inviandone copia in tutte le case dei cittadini di Benevento e provincia. Adesso spetta a lui. E in riferimento alle passerelle, è vero, ne ho fatte tante che hanno portato benessere a Benevento. In quanto a Mortaruolo, invece, non lo vediamo neanche passeggiare! Bye! Bye!”