Al momento sono 28 i produttori che hanno aderito alla nuova iniziativa, ma l’obiettivo è crescere in tempi rapidi. Il disciplinare già è pronto, il prossimo passo è il marchio. Al fianco della nuova iniziativa c’è la Cia e la cooperativa di Giffoni.
Insieme per ridare slancio ad una provincia che, numeri alla mano, è la seconda realtà produttiva in ambito nazionale, in un Paese che, su scala mondiale, è dietro solo alla Turchia. “E’ paradossale che in una provincia che vive storicamente di nocciole, nasca solo oggi la prima cooperativa di settore”, precisa Corrado Martinangelo, presidente nazionale Agricepi. “Serve collaborazione e condivisione, nella filiera non ci sono nemici e avversari, bisogna guardare in prospettiva, lavorare di concerto per obiettivi comuni”.
Soddisfatto anche il presidente della Cia Michele Masuccio. “Le nocciole vanno valorizzate e veicolate al meglio anche sui mercati internazionali. E, in questo senso, credo che la nuova cooperativa possa svolgere un ruolo strategico fondamentale”.
Pieno sostegno anche dalle istituzioni. A salutare la nuova sfida c’erano ieri al Carcere Borbonico l’assessore comunale ai Fondi Europei Arturo Iannaccone e il presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania Maurizio Petracca. “L’agricoltura è in grande fermento, c’è un evidente e incoraggiante ritorno alle origini, come dimostrato dal crescente numero di domande e progetti per accedere ai fondi comunitari”, precisa Petracca. “La nuova programmazione invita a stare insieme e fare sistema, e questa iniziativa va sicuramente nella giusta direzione. Ora però bisogna accelerare e organizzarsi al meglio per capitalizzare le nuove opportunità, fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle aziende agricole”.