Due sedi istituzionali per uno stesso problema. Alla Rocca l’assemblea dei sindaci, a Palazzo Mosti la conferenza stampa del grande assente, il sindaco di Benevento Mastella. Complicato per chi osserva delimitare lo scontro, ormai parossistico, tra Mastella e il PD, Ricci in questo caso, alla sola questione dei rifiuti che potrebbe rappresentare per davvero la madre di tutte le questioni in questa estate rovente. Laddove occorrerebbe unità appare ormai incontrovertibile la conflittualità e nel mezzo gli interessi dei cittadini a vedersi tutelati e che tutti e due i contendenti sostengono di tutelare ma da opposte posizioni. Il Consiglio di Stato ha ribaltato la situazione e dato ossigeno alla Samte scongiurando la chiusura dell stir. La tariffa provinciale di smaltimento rifiuti è di 199 euro, comprensiva degli oneri fiscali e delle detrazioni a favore dello Stir. A parere di Ricci è tra le più basse d’Italia, secondo Mastella siamo in presenza di un diktat della provincia che ha sempre disposto, “inaudita altera parte”, i prezzi in questione.
Il sindaco accusa la Provincia di avere approvato di anno in anno i bilanci Samte avallando la gestione fallimentare dell’azienda. Mastella ha già largamente espresso le sue remore sul conto del presidente della Samte Cardone e nel corso della sua conferenza stampa fa capire di essere disposto a sedersi attorno ad un tavolo ma nella sede dell’Ato anche domani oppure a Napoli in Regione. Insomma Mastella non ha interesse a confrontarsi con la Provincia. Lui stesso, nella sua conferenza stampa, ha subito sgombrato il campo da pregiudizi politici che è proprio il contrario di quanto il sindaco dica. Nel frattempo alla Rocca i sindaci non raggiungono il quorum. Ce ne sono 45 su 78 e non basta. Ma è l’occasione per confrontarsi ed anche per polemizzare, vedi Valentino e Matera, e per valutare la cronometrica cadenza della sentenza del Consiglio di Stato che ha ribaltato la situazione e forse scongiurato l’acuirsi di un problema rifiuti che sarebbe stato ingestibile per tutti.