Come sta andando l’economia delle province italiane e dei comuni del Mezzogiorno? Quali sono i punti di forza e di debolezza dei territori e del Beneventano nel contesto economico meridionale? di questo si è discusso in un convegno sul tema “L’economia delle province italiane e dei comuni del Mezzogiorno. Stime 1995-2017 e Previsioni 2025. Il caso del Sannio” svolto presso la sede del Rettorato dell’Università degli Studi del Sannio ed organizzato dall’Osservatorio Banche Imprese (Obi) e dall’ateneo.
L’appuntamento ha avuto l’obiettivo di presentare i risultati della ricerca sul valore aggiunto delle province meridionali eleborato da Obi. Un mezzogiorno apparso dai dati in chiaroscuro con un occhio di riguardo sui livelli raggiunti dal 2007 ad oggi come spiega Enrico D’Elia Cif Economist dell’Osservatorio Banca Impresa.
L’Unisannio da sempre vicino alle ricerche. Si emerge una collaborazione fittizia con la Regione e con diversi tavoli con tema principale le filiere agricole per rilanciare tutto il territorio sannita.
A partecipare l’Assessore regionale alle Attività produttive Amedeo Lepore che parla di dati Obi confortanti, “le aree interne del Sannio e dell’Irpinia si affacciano bene agli investimenti”, tuona Lepore. “Una rinascita di un tessuto di imprese che ha ben superato la crisi”.