Al comune di Benevento l’assemblea dei lavoratori e dei quadri aziendali della Uil Fpl. La relazione introduttiva, svolta dal leader della Uil Fpl sannita, Antonio Pagliuca, ha toccato le problematiche più salienti che attanagliano i dipendenti del comune capoluogo, il cui contratto collettivo decentrato integrativo, in un quadro organizzativo mutato, non viene rinnovato dal lontano 2012. Pagliuca ha informato l’assemblea della situazione relativa al contratto nazionale di lavoro, da rinnovare sulla base di un beneficio economico medio mensile di 85,00 euro lordi. L’Aran ha iniziato gli incontri con Uil Fpl, Fp Cgil e Cisl Fp per arrivare entro l’autunno alla stipula dei singoli contratti di comparto. Altro punto toccato è stato quella della riforma Madia sulla pubblica amministrazione, che ha sostanzialmente reintrodotto la supremazia del contratto rispetto alle norme legislative. Dal 2018 sarà possibile effettuare di nuovo le progressioni verticali, mentre norme più stringenti sono state introdotte sulle responsabilità dirigenziali e disciplinari, nonché in tema di assenza sul lavoro. Nel corso degli interventi tenuti dal segretario aziendale Uil Fpl Maria Fusco, degli Rsu Fioravante Bosco, Nicola Quarantiello e Giampiero Catillo e da numerosi iscritti e simpatizzanti è stato sottolineato che mancano precise strategie aziendali relative ai carichi di lavoro, alla programmazione del lavoro e alla valorizzazione delle tante professionalità esistenti. Fioravante Bosco, dal canto suo, ha voluto ricordare che solo grazie all’opera riformatrice della Uil, nel corso degli ultimi 25 anni, è stato possibile attribuire ai lavoratori tre progressioni economiche orizzontali, la riqualificazione di circa 60 lavoratori nella categoria superiore e gli incentivi comunque presenti nel vigente contratto integrativo, che va comunque fortemente rinnovato. Fosse stato per le altre sigle sindacali ci sarebbero ancora pennino e calamaio, quale unico strumento di lavoro!
“Bisogna rinnovare il contratto integrativo – aggiunge Antonio Pagliuca – e prevedere le progressioni economiche orizzontali per i lavoratori meritevoli, nonché per quelli che devono essere collocati in quiescenza. Voglio sperare che il sindaco Mastella, il segretario generale Belmonte e il dirigente alle risorse umane Catalano si adoperino affinché siano date le giuste risposte ai lavoratori. E’ giunta l’ora di cambiare passo e dare speditezza ed efficienza a una macchina burocratica asfittica, non certo per colpa dei lavoratori, e mirare al miglioramento dei servizi da erogare ai cittadini beneventani”.