Dai Santi Quaranta parte la nuova sfida di Felice Presta: ripulire l’interno del campanile di Santa Sofia.l Una vera e propria impresa quella che Presta si accinge ad affrontare in totale autonomia economica perchè non ci sono denari pubblici a sovvenzionare una faccenda che dovrebbe essere appannaggio del pubblico. Ma Felice è abituato alle cose complicate e i Santi Quaranta lo stanno li a dimostrare. Alla conferenza stampa c’era anche Jean Pierre El Kozeh che di Felice Presta è amico personale ma più di tutto partner economico in questa precisa occasione: sarà la Mediart a finanziare, in parte, l’impresa e come ha sostenuto Presta il Comune ha contribuito per quanto attiene alla parte burocratica fornendo i permessi per penetrare all’interno del campanile dove nessuno vi accede da quasi trent’anni. E sarà solo Presta a provvedere alla pulitura o quanto meno ad una perlustrazione dell’interno “chiudendosi la porta dietro le spalle”, come ha detto nel corso di una intervista. Una missione meritoria quella di Felice Presta che ha all’attivo la nuova stagione dei Santi Quaranta, sito del quale se ne erano perse le tracce fino a quando il manipolo di temerari, armati di vanghe e pale e tanta buona volontà, non ha permesso che quelle vestigia ritornassero alla fruizione della collettività.
