L’impresa culturale ed il suo impatto sull’economia del territorio. Se ne è discusso presso la sala rossa dell’Università del Sannio a Largo Guerrazzi con Rossella Del Prete nelle vesti di anfitrione, Renato Civitillo, dell’Università del Sannio, e Antonella Oliviero, leader di Consulsat/ Lab TV. Il workshop dal titolo Impresa culturale profit o non profit? Professionisti della cultura o volontari? accende i riflettori sul tema del sapere in rapporto al territorio. Un tema vastissimo che abbraccia il mondo dei saperi e la loro capacità di essere parte importante dell’economia, capaci di produrre reddito e di trovare collocazione in un mercato del lavoro che in questo momento latita. Colpa di un sistema che ha manipolato la cultura sottoponendola ad un regime di volontariato fine a se stesso, colpa di un ancora non esaustivo linguaggio attorno a cosa realmente significa impresa culturale. Kinetes, spinoff di Unisannio, si pone al centro di questo processo che ha nel suo scopo quello di creare relazioni, abbattere il mostro dell’autoreferenzialità, nemico ancora possente specie alle nostre latitudini.
In questo contesto multidisciplinare la partecipazione dei vari attori culturali presenti. Da Michelnagelo Fetto e Antonio Intorcia a Giuseppe Nenna, da Sara Festa ad Amerigo Ciervo passando per Simone Razzano fino ad arrivare alla testimonianza attiva di Antonella Oliviero che agli astanti ha partecipato la sua esperienza di imprenditrice e la sua nuova avventura televisiva che ha nei propri codici genetici la esigenza di raccontare il territorio delle aree interne abbattendo quel muro fatto a compartimenti stagni che è stato, fino ad ora, uno dei motivi del mancato decollo di ogni impresa che si ponga l’obiettivo di fare cultura creando i presupposti economici a supporto di ogni iniziativa imprenditoriale.
