“E’ accaduto l’ennesimo fatto increscioso nei confronti dei Vigili del fuoco è la denuncia del Segretario per la Campania Antonio TESONE del Sindacato CONAPO VV.F. Il personale del CNVVF espleta le sue difficili mansioni 24 ore al giorno su tutto il territorio nazionale, in ogni condizione climatica ed in ogni scenario incidentale ed interventistico, per questa difficile opera sono stati anche recentemente premiati dal Word of Firefighters come i migliori del mondo, il tutto a fronte di retribuzioni e possibilità di carriera tra le più basse della P.A., oggi purtroppo abbiamo subito un’altra immeritata umiliazione.
Questi i fatti:
Il giorno 11 giugno 2017, alle ore 19.12 un Vigile del Fuoco in servizio presso il Comando Provinciale di Napoli mentre si recava – in divisa e con borsone contenete i Dispositivi di Protezione individuale (D.P.I.) – a espletare un servizio di Vigilanza, quindi nell’ambito di servizi istituzionali forniti dal personale del CNVVF, è stato fermato dal personale E.A.V. che ha intimato allo stesso di fare il Biglietto. Alla scena hanno assistito diversi passeggeri, alcuni hanno anche effettuato riprese audiovisive, che hanno dimostrato sdegno e riprovazione per il comportamento del personale E.A.V e nel contempo piena solidarietà al collega Vigile del Fuoco.
Per opportuna conoscenza segnaliamo che l’art. 6, comma 2, ultimo capoverso del D.Lgs 139/2006 prevede che al personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco “sono riconosciuti, nei viaggi di servizio, i benefici concessi ai funzionari e agli agenti di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza per l’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto urbano e metropolitano”. Continua Antonio TESONE – In relazione all’accaduto, che riteniamo gravissimo lesivo sia dell’immagine del CNVVF che della dignità e professionalità del collega incappato in questa incresciosa vicenda, per opportuna chiarezza e conoscenza del personale tutto, per evitare ulteriori spiacevoli vicende, chiediamo a tutti gli indirizzi cui è rivolta questa nota di prendere gli opportuni provvedimenti a tutela sia dell’immagine del CNVVF sia del personale interessato, anche intervenendo presso la società E.A.V. .
Ribadiamo infine che nel caso specifico si trattava di un trasferimento per servizio di personale in divisa per l’espletamento di un servizio di Vigilanza, non si trattava certamente di un trasferimento privato del soggetto e il tragitto interessato era tra due Sedi di Servizio: Sede Centrale VVF / Sede del servizio Vigilanza. Il Segretario Regionale avverte: la pazienza del personale operativo del CNVVF è giunta al limite: non vogliamo, non possiamo, non crediamo sia possibile subire anche questa inaspettata ed ingiusta umiliazione, oltre a quella di essere il corpo meno retribuito dello Stato. Nella speranza che questo nostro accorato appello non cada nel vuoto e siano colte le nostre legittime rivendicazioni.”