Fermare le infiltrazioni malavitose che minacciano il Sannio e la sua struttura socio-economica. Se ne è discusso a San Vitorino dove la Questura di Benevento ha organizzato un workshop per affrontare la delicata problematica, una questione sulla quale, ormai, sembra esserci totale convergenza di posizioni e di orientamenti: la criminalità è presente anche da noi attraverso la sua capillare rete di interessi che va dalle estorsioni, all’usura, al riciclaggio alla lucrosissima attività legata agli stupefacenti. Accantonata la ormai solo olografica visione del Sannio, insula felice in un mare magno di illegalità, il massimo sforzo è ora quello di alzare tutte le antenne possibile e fare rete per fronteggiare il fenomeno eversivo e manrenere su standard di livello accettabile la vita consortile delle zone interne.
Presente al convegno anche Giuseppe Borrelli, a capo dell DDA di Napoli. La commistione tra politica e crminalità, colletti bianchi e camorra il nodo gordiano da sciogliere. E tuttavia è opportuna la diuturnità dell’impegno delle istituzioni al di la delle commemorazioni di prassi, è opportuna la presenza costante nella agende politiche dei governi il tema della lotta alle mafie