Montoro è solo l’ultimo campanello di allarme di un’emergenza idrica che, con l’arrivo dell’estate, è destinata ad aggravarsi giorno dopo giorno. Nella Valle Irno l’allarme è legato alla chiusura dei pozzi sequestrati per l’inquinamento da tetracloroetilene e la soluzione passa necessariamente dal potenziamento dell’impianto di Cassano.
Il progetto per la realizzazione delle terza pompa è stato presentato alla Regione oltre un anno fa e la relativa delibera di finanziamento dovrebbe essere finalmente pronta. “Siamo in attesa da oltre un anno del finanziamento, ma è chiaro che si tratta in ogni caso di una soluzione proiettata nel medio-lungo termine”.
L’Irpinia, per scongiurare l’ennesima emergenza, ha bisogno anche di risposte immediate. In settimana sono previste nuove verifiche con Prefettura e Regione.