Al riparo dell’Arco e degli ombrelli Benevento ha salutato la 71esima edizione del Premio Strega che, come è tradizione degli ultimi anni, ha proposto la presentazione dei dodici finalisti che poi si ridurranno a cinque in vista della finalissima del Ninfeo di Villa Giulia. Un appuntamento che quest’anno l’Amministrazione ha fortemente voluto ai piedi di Traiano, nonostante giovepluvio non fosse proprio di questo avviso, ma senza dubbio una scelta inedita che nella mente di Mastella avrebbe dovuto coniugare arte e bellezza, cultura e glamour e non c’è dubbio che l’idea abbia una sua giustificazione logica. Non tutti l’hanno presa nel verso giusto, gli abitanti e i commercianti delle strade chiuse al traffico, per esempio hanno espresso la loro contrarietà, ma la serata è comunque scivolata via con la passerella dei dodici autori e la presentazione di Daniela Vergara. A fare da fil rouge la musica di Pino Daniele e la classica cornice di personalità, immancabile in questo genere di appuntamenti. Politici, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni per una serata gradevole e mondana. Mastella, in solluchero, ha fatto da anfitrione ribadendo l’idea temeraria di portare a Benevento anche la fase finale, ma questa è materia per il futuro, mentre l’assessore Picucci ha ribadito che si adopererà per recuperare alla fruizione pubblica gli spazi culturali della città, teatri in primis.
