“Al giorno d’oggi si continua a dare poca rilevanza al cattivo uso che viene fatto da parte di agricoltori e non, di alcuni pesticidi pericolosi come il Glifosato, che seppur sia l’erbicida più utilizzato al mondo, da circa due anni lo IARC (Agenzia Internazionale per la ricerca sul Cancro) lo ha classificato nel gruppo 2A in relazione alla pericolosità per la salute umana, confermando con certezza che il pesticida è cancerogeno per gli animali e potenzialmente rischioso anche per l’uomo.
In merito all’utilizzo del Glifosato in ambito cittadino, il consigliere Nicola Sguera, presentò un interpellanza (n. prot. 101032 del 18/11/2016) rivolta al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente, con la quale chiese (in una forma non molto ecologista), di vietare l’uso del Glifosato e dei suoi derivati in tutto il territorio cittadino. In seguito durante il consiglio comunale del 25/01/2017, l’Assessore Russi rispose all’interpellanza puntualizzando che per quanto concerne il decoro urbano, vengono utilizzati solo diserbanti biologici. Si tratta di una risposta scevra di elementi risolutivi, in tal modo non si tutela ne la salute dei cittadini e ne quella degli animali , invece sarebbe più adeguato se l’amministrazione comunale non utilizzi i diserbanti per la gestione del verde pubblico, quindi modificando i relativi bandi di gara, oltre a ciò è necessario che si inizi a pretendere che gli enti gestori di strade non comunali non usino i diserbanti, infine bisogna altresì vietarne l’uso su tutto il territorio del comunale ai non agricoltori. E’ paradossale anche l’interesse del M5S verso la problematica del depuratore cittadino, negli ultimi otto mesi si sono svolti diversi incontri tra le associazioni ambientaliste (Lipu, Wwf, Anta, Fai e Forum Salviamo il Paesaggio) e M5S, con lo scopo di trovare una soluzione alternativa e più ecosostenibile, rispetto alla scelta fatta dal Comune di Benevento per la realizzazione del depuratore cittadino. Avendo io partecipato ai vari incontri in qualità di attivista Lipu, mi sembra opportuno affermare che la consigliera Marianna Farese, non ha mai preso parte a nessuno di questi incontri.
Tuttavia ad alcuni di essi, ho potuto constatare la partecipazione di Nicola Sguera e di qualche attivista del Meetup “Grilli Sanniti”. Per quale motivo la consigliera Farese non partecipa agli incontri con gli ambientalisti? Evidentemente nonostante sia stata candidata a Sindaco della città, e abbia utilizzato anche il depuratore come cavallo di battaglia durante il periodo elettorale, è poco interessata alla
problematica del depuratore e in generale ai temi ambientali. Concludo che quest’ultima malgrado sia la portavoce di un movimento ecologista (M5S), sembrerebbe più una greenwasher”.