La delibera di giunta che “squarcia il velame” sugli scarichi che la stampa definisce “pazzi” ma che potrebbero anche chiamarsi abusivi, visto che esonderebbero i canali di smaltimento ufficiali, stando al censimento effettuato da Gesesa e fornito al Comune di Benevento.
Residui che andrebbero dritti dritti nei fiumi aggravando ancora di più il livello di inquinamento delle acque fluviali in barba ad ogni discorso di recupero di Sabato e Calore che pure costituì materia di grande richiamo in almeno tre consultazioni amministrative negli ultimi tempi. In attesa che si faccia il depuratore risultano essere quattordici i punti di sversamento totalmente extrafognario tanto che Comune e Gesesa stanno pensando a microdepuratori capaci, in punti strategici, di ovvfiare alle attuali defaillnces. Eppure, gli scarichi pazzi, come titola oggi il Sannio Quotidiano lasciano sul terreno alcune forti perplessità. Secondo Altrabenevento si potrebbe trattare di veri e propri scarichi abusivi con relativo interessamento dell’autorità giudiziaria.