L’Italia è l’ultimo Paese in Europa per numero di laureati e tra i primi per dispersione scolastica: numero chiuso e test Invalsi tra i principali responsabili dell’esclusione e della selezione.
“Il 9 maggio verranno somministrate le prove Invalsi e già partono le minacce di ritorsioni in caso di boicottaggio nelle scuole ma noi risponderemo con mobilitazioni da Nord a Sud” – dichiarano gli studenti – “ogni anno vengono spesi 14 milioni di euro per questi test standardizzati ed escludenti mentre non si investe sul diritto allo studio e non si combatte dispersione scolastica che interessa ormai più di 750 mila ragazzi. Un segnale forte quello del collettivo di Benevento che attraverso una colazione sociale e un dibattito sulle conseguenze nefaste attraverso una’assemblea come spiega Federica De Nicola del Cas.