Terzo appuntamento con Santa Sofia in Santa Sofia, rassegna multiculturale promossa dall’Accademia di Santa Sofia. L’evento si terrà sabato 29 aprile alle ore 20 presso la Sala Vergineo del Museo del Sannio, Benevento. Aprirà la serata un interessate intervento di Mario Iadanza che terrà una conversazione storica su “Le origini del Canto beneventano”. Seguirà poi il concerto Tanguetudine e Follia, a cura del Quartetto Cimarosa. Nel corso dell’evento saranno annunciate alcune importanti novità riguardanti l’Accademia di Santa Sofia, ormai riconosciuta ed affermata tra le realtà musicali-culturali più significative a livello nazionale.
Tanguetudine e follia si configura come un viaggio musicale tanto affascinante quanto originale, animato da una doppia spinta motrice: il divertimento e la passionalità. In un programma estremamente variegato, il Quartetto Cimarosa proporrà alcune pagine celebri di autori classici quali Rossini e Rimski-Korsakov affiancate a melodie intriganti quali i tanghi di Piazzolla, passando per il raffinato jazz di Gershwin e Bolling. Il risultato è una follia sonora entusiasmante, imperdibile per la bellezza e il virtuosismo dei brani proposti nonché per la bravura degli esecutori. Questo nel dettaglio il programma musicale: G Rossini, Duetto in re maggiore- Duetto buffo di due gatti; Rimski-Korsakov, Volo del calabrone; Carlos Gardel, Por una cabeza; Astor Piazzolla, Oblivion- Adiós Nonino; Vittorio Monti, Czardas; Claude Bolling, Galop- Romantique- Cello fan; Horacio Salgàn, A fuego lento; George Gershwin, Summertime. Santa Sofia in Santa Sofia si prepone l’obiettivo di valorizzare il sito Unesco, nonché l’intero Complesso Monumentale adiacente alla Chiesa, attraverso l’espressione pura dell’Arte, declinata nelle sue forme più sfaccettate. In campo eccellenze assolute, selezionate dal panorama artistico locale, nazionale ed internazionale. Il cartellone, sotto la direzione artistica di Marcella Parziale, si avvale della consulenza scientifica di Marcello Rotili.
Il Quartetto Cimarosa nasce da un progetto dell’omonimo conservatorio di Avellino dove i quattro artisti si conoscono. All’interno dell’istituto Carmine Laino è docente principale di contrabbasso, Fusco Silvano Maria di violoncello, mentre Rosario Scotti di Carlo e Vincenzo De Lucia sono ex allievi del Cimarosa di Avellino e del Nicola Sala di Benevento che hanno intrapreso una brillante carriera concertistica. Dal 2013 lavorano insieme affrontando in questa formazione brani e pagine musicali interessanti che uniscono allo stesso tempo strumenti classici a repertori moderni, quali Resurrecion di Piazzolla e la stupenda suite di Bolling per violoncello e piano jazz trio, un autentico capolavoro del novecento.