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Ance Benevento: bene modifiche introdotte con il Correttivo Codice degli Appalti

Ance Benevento: bene modifiche introdotte con il Correttivo Codice degli Appalti

22 Aprile 2017 | by Enzo Colarusso
Ance Benevento: bene modifiche introdotte con il Correttivo Codice degli Appalti
Attualità
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È stato pubblicato in gazzetta, ed entrerà in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione, il Correttivo al Codice degli Appalti. L’iter parlamentare del decreto  correttivo del D.lgs n. 50/2016 si è dunque concluso dopo il parere favorevole fornito dal Consiglio dei Ministri lo scorso 13 aprile. Molte le novità. Basti pensare all’obbligo dei parametri per i compensi dei progettisti, ai paletti meno rigidi per l’urbanizzazione, alla semplificazione sui pareri scaduti, agli incentivi per i servizi e i pagamenti ai tecnici della PA.  Ed ancora  gare “snelle” e più veloci per sbloccare i piccoli investimenti pubblici; qualificazione più leggera per le PA; più trasparenza: obbligo per le stazioni appaltanti di nominare il presidente di commissione tra esperti segnalati dall’Autorità Anticorruzione. Per raggiungere la piena efficacia, Ance, si legge in una nota, chiede una regolamentazione operativa per Anac per favorire il decongestionamento del contenzioso, uno dei principali freni all’apertura dei cantieri. “Il correttivo, spiega Mario Ferraro Presidente Ance Benevento, rappresenta un importante traguardo per il settore delle costruzioni e costituisce il frutto di un intenso lavoro messo in campo da ANCE nazionale e al quale ANCE Benevento ha fornito il suo contributo.  In particolare il nostro impegno è stato prioritariamente quello di garantirci il recepimento di modifiche in grado di tutelare imprese di piccole dimensioni come quelle operanti sul nostro territorio, che risultavano molto penalizzate da un impianto pensato per realtà di grandi dimensioni”.  In linea con quanto sostenuto dal  Presidente Ance Nazionale Gabriele Buia, esprimiamo un giudizio sostanzialmente positivo al decreto correttivo che garantisce sempre maggiore efficienza al sistema dei lavori pubblici. Siamo molto soddisfatti dell’innalzamento  a 2 milioni della soglia prevista nel metodo antiturbativa che consente alle stazioni appaltanti di escludere in maniera automatica dalle gare, le offerte anomale”.

 

 

 

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