La protesta dei giudici di pace è arrivata sino al Ministero della Giustizia. La magistratura di pace è in agitazione con uno sciopero che ha toccato quote elevatissime vicine al 95% e di cui non si intravvede la soluzione, anzi, l’intenzione è quella di andare avanti e di deliberare un nuovo sciopero della durata di un mese che inizierà a metà maggio. A maggio i magistrati onorari di pace manifesteranno dinanzi a tutte le Prefetture italiane.
A giugno è programmata una grossa manifestazione di protesta contro il Governo italiano a Bruxelles davanti alla Commissione europea. Nel frattempo dopo molti mesi una delegazione dell’Angdp è stata ricevuta al ministero da Matteo Bianchi e dalla Dott.ssa Cesqui. “Abbiamo rappresentato la nostra delusione per il mancato riconoscimento della stabilità e dei diritti sociali”, dice Enzo Crasto presidente onorario dell’Angdp. “Gli interlocutori hanno manifestato una posizione di apertura e non di chiusura al dialogo ed hanno affermato che il ministro è impegnato a trovare soluzioni, anche condivise con le associazioni, nel solco delle pronunce europee e del parere del consiglio di stato.