“La condanna più ferma e senza appello per quanto è successo – ha scritto Ricci in una lettera – si accompagna alla amara constatazione che siamo accerchiati da nuovi barbari, come dimostrano gli attacchi ai danni dell’insigne patrimonio monumentale ed archeologico locale di questi ultimi mesi”.
Il Presidente ha quindi aggiunto: “Chi compie atti come quello che ha colpito il Giannone è, innanzitutto, un cretino e, poi, mostra un assoluto disprezzo per la collettività perché il denaro che viene speso per riparare ai guasti del vandalismo viene sottratto ad interventi di manutenzione ben più urgenti. E tutti sanno che la Provincia è alle prese con una drammatica situazione finanziaria che le impedisce proprio di programmare le iniziative necessarie per consentire il pieno esercizio del diritto-dovere allo studio”.
Ricci ha così concluso la sua lettera alla Dirigente Pedicini: “Io so che Lei, i Docenti, i Collaboratori, i bravi Alunni del Giannone non si arrenderanno a due o tre individui; posso assicurarLe che né chi Le scrive, né la Provincia si tirerà indietro rispetto ai propri compiti”.