Qualora il latte utilizzato sia stato munto, confezionato e trasformato in Italia, l’indicazione di origine potrà avere un’unica dicitura: ‘Origine del latte: Italia’. Se, invece, le operazioni siano avvenute in più Paesi membri dell’Unione Europa dovrà essere utilizzata la scritta: ‘Latte di Paesi Ue’. Il provvedimento si applica a latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale.
“Si tratta di una svolta storica – ha commentato il presidente di Coldiretti Benevento, Gennarino Masiello – che riscriverà il rapporto di fiducia tra produttori e consumatori attraverso una maggiore trasparenza che garantirà la tracciabilità del prodotto e una scelta consapevole. Il provvedimento cha da domani impone l’etichettatura obbligatoria è scaturito dalla guerra del latte, portata avanti da Coldiretti, contro le speculazioni sui prezzi alla stalla. Più in generale, la nostra associazione sostiene da tempo l’importanza dell’obbligo di indicare l’origine in etichetta: nel lontano 2004 raccogliemmo un milione di firme a sostegno della legge di iniziativa popolare che portò poi all’approvazione della 204/2004”.
“L’indicazione obbligatoria dell’origine in etichetta – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Benevento, Francesco Sossi – è un riconoscimento al lavoro delle tante aziende zootecniche che rappresentano una fetta sostanziosa dell’agricoltura sannita. I produttori potranno finalmente mettere un sigillo sui propri prodotti e certificarne l’alta qualità all’esterno”.