Una raccolta fondi per la fibrosi cistica nel nome della sorella. Rosa Pastena aveva 39 anni quando, lo scorso 12 febbraio, la malattia l’ha strappata alla vita. Avellinese, viveva e lavorava da anni a Londra. Un sogno realizzato con la sua amica di sempre: sua sorella Teresa. Rosa era una brillante psicologa e psicoteraupeta. Ad oltre due mesi dalla scomparsa la sorella Teresa ha deciso di raccontare il suo percorso di lotta, di impegno e ricerca in una lettera appello affidata al settimanale “Gioia”.
“Lo scorso 4 e 5 marzo, ho aperto casa di Rosa per vendere le sue cose. E abbiamo raccolto 21 mila euro, con cui ho adottato il progetto di ricerca più importante, Task Force for Cystic Fibrosis. Per concludere la nuova fase servono altri 80 mila euro. Faccio appello, con un cuore pieno di dolore, alle aziende avellinesi e campane disposte ad adottare questo progetto. Chi fosse interessato può scrivere a teresapast@yahoo.it o contattare la Fondazione Fibrosi Cistica (www.fibrosicisticaricerca.it). Grazie a chi ha già donato e a chi, spero, donerà presto”.
“Se insieme sosteniamo la campagna, possiamo porre fine ad una malattia ai più sconosciuta…ma solo perchè meno famosa di altre, non significa che porti via persone meravigliose come Rosa, che non ho mai conosciuto, ma che vedo attraverso gli occhi di sua sorella Teresa. Mancano ancora molti soldi, quindi se puoi dona di più di quanto hai pensato e se quello che hai penato è niente, dona almeno un pò. Grazie”, è uno dei commenti pubblicati sul profilo Facebook di Teresa.
Lo scorso 10 aprile Teresa, sempre sul suo profilo Fb, ha lanciato un appello. “Conoscete aziende/persone a cui posso parlare del progetto? L’azienda per cui lavorate potrebbe essere interessata? Potete aiutarmi a dare visibilità a questo progetto? Qualunque cosa potrete fare, vi ringrazio fin da ora! Non so se riuscirò a raggiungere la cifra di cui sopra ma vorrei almeno provarci. Lo devo a Rosa, alla sua forza di andare avanti, al suo coraggio di inseguire sempre i propri sogni, al suo amore per la vita, nonostante sia stata piena di ostacoli. E lo devo al nostro amore, il più grande e intenso che la vita potesse regalarmi”.
