Dinanzi al tribunale di Benevento per rivendicare qualcosa di ovvio ma che poi tanto scontato non è. Senza consenso è stupro, apodittica affermazione che ha bisogno però di essere riaffermata e pure con forza. La rete “non una di meno” si è mobilitata per opporre una civile quanto serrata protesta in riferimento alla sentenza emessa dal tribunale di Torino nel 2017, da un giudice donna incredibile dictu, che ha assolto un uomo dal reato di violenza carnale per il solo fatto che la sua vittima “non avrebbe urlato e perchè non avrebbe fornito un resoconto lucido e lineare della faccenda. Un caso che ha provocato l’esecrazione generale e una vasta eco di indignazione in tutto il Paese. E’ tuttavia lo specchio dei tempi se diamo per assodato che una sentenza di un tribunale qualsiasi reca in se connotati che rispecchiano anche il sentire collettivo della società di appartenenza. In Italia il reato di stupro è punito dall’art 609 bis e seguenti del codice penale con pene che vanno dai 5 ai 14 anni di reclusione.