“Che cosa deve pensare un turista se, volgendo lo sguardo sulla sinistra dell’Arco di Traiano vede lo spettacolo riportato nelle foto? Un fabbricato, a dir poco fatiscente con visibili dissesti statici che l’attraversano verticalmente in più punti; vergognoso è lo stato delle finestre e dei muri perimetrali. Eppure, da indagini fatte, sembra che il fabbricato appartenga ad una nobile e ricca famiglia beneventana. Ed a questo punto, a chi si aspetta per rimetterlo in sesto e per non oltraggiare la vista del più bell’Arco di Trionfo della Romanità? Probabilmente, si resta in attesa di una nuova scossa sismica che, fortunatamente da parecchio non si fa sentire in Benevento, ed in quella occasione, ottenere il risultato di veder riconosciuto il “danno da terremoto”, per ripristinare l’edificio a spese della comunità, scansando l’obbligo, come previsto per legge, di una accorta manutenzione, adesso e non di là da venire …..per giudicare i vivi (ora) ed i morti (ieri). Così il cadavere, ormai pronto alla sepoltura, potrà rinascere a più radiosi destini (gratis). Ma se l’obbrobrioso monumento all’indecoro urbano e storico, non dovesse suscitare nei legittimi proprietari la sensibilità di riattare lo stabile, il Comune ha i mezzi legali per realizzare i lavori in danno. E lo faccia.”