La vexata quaestio della Spina Verde non cessa di generare polemiche. Dopo la brusca frenata di Gesesa, ispirata dall’AD Ferrari, che sostanzialmente ha escluso un coinvolgimento pieno della sua azienda nella gestione della mediateca e dopo la parziale apertura del presidente Abbate che confermò la linea aziendale pur garantendo un intervento di Gesesa in chiave istituzionale, da registrare oggi una nuova esternazione di Ferrari che chiama in causa direttamente Assemblea Popolare in riferimento alle infrastrutture del Rione Libertà. La linea è quella della critica alle posizioni delle associazioni, allineata alle impostazioni dell’Amministrazione che con quel mondo non intende scendere a nessun tipo di compromesso, con venature anche di stampo sociologico.
