Di pari passo prosegue anche la trattativa con le banche. “E’ ancora sul tavolo – ha spiegato il presidente Cosimo Rummo – l’ipotesi di un accordo di ristrutturazione con rimborso in 10 anni, stiamo lavorando costantemente per raggiungere un’intesa”.
Il piano di concordato preventivo ammesso dal Tribunale, prevede, a fronte di un’esposizione debitoria di circa 97 milioni, il rimborso in 5 anni garantendo ai creditori chirografari una percentuale ben al di sopra della media.
Il Tribunale ha fissato per il 10 luglio l’adunanza dei creditori e per l’intera durata del piano di concordato non sono previsti nuovi investimenti, poiché sono stati già sostenuti in buona parte in seguito all’alluvione. Ultimato il piano, si prevedono investimenti in Capex per circa 20 milioni per l’implementazione degli impianti e per la messa in sicurezza dello stabilimento.