Gesesa si tira fuori dalla gestione della Spina Verde. Si, no, forse. Il giorno dopo l’annuncio dell’AD Ferrari, spaventato dalla cifra monstre di 230mila euro annui, questa la spesa prevista, a parlare è ora la parte politica dell’azienda a partecipazione pubblica. Gino Abbate e il suo immancabile sigaro fa un discorso di maggiore elasticità rispetto alle parole chiocce del suo alter ego e lascia trasparire segnali di maggiore conciliabilità. Nel suo studio presidenziale Abbate argomenta la sua posizione. Comprendo”, dice, “l’irrigidimento di Acea e quindi di Ferrari ma non è possibile chiudere definitivamente le porte dinanzi ad un progetto di collaborazione per cui l’Amministrazione ha chiesto la nostra presenza”. Che sarà ridotta ma non mancherà
Abbate non è parco di critiche nei confronti dell’Assemblea Popolare che paventava una sorta di fagocitazione di quegli spazi da parte di Gesesa.