“Inseriamo la Spina?” e’ il dibattito andato in scena a Palazzo Mosti a cui hanno partecipato i cittadini dell’Assemblea popolare del Rione Libertà, il comitato di quartiere via Garrucci, i parcheggiatori abusivi gli scout e i residenti del quartiere desiderosi di sapere che futuro avrà la Spina Verde dopo il passo indietro della Gesesa di prendere in gestione gli spazi. Una ipotesi lanciata dai banchi della giunta Mastella sarebbe quella di un vero e proprio progetto con al centro i giovani, i disagiati, i disoccupati, i meno abbienti. Insomma una idea di emarginazione giovanile e frammentazione sociale nata dalle menti di Pagliarulo, Basile, Chiusolo e Schipani è, un progetto educativo con le associazioni presenti nel quartiere. “Da quando è nata l’assemblea popolare che ha rianimato la mediateca, vedi gli eventi culturali Natale e carnevale, sono diminuiti gli atti vandalici” ha esordito Pietro Pagliarulo ora “urge sapere quale sarà il destino di questi spazi, dateli ora alla città”. L’attenzione di Pasquale Basile invece è tutta puntata sull’eliminazione “delle narrazioni nocive, spazi che devono essere gestiti dal basso per costruire momenti di confronto per rendere migliore la vita del rione Libertà”. Non servono le telecamere per eliminare la delinquenza” tuona Basile, “occorre fare sinergia, magari con un centro di ascolto per i giovani, ovvero un Centro Giovanile, in cui nascano laboratori creativi dove dare spazio alla fantasia, animazione sociale e culturale. Successivamente protagoniste del Centro Giovanile potrebbero essere la musica e lo sport con il progetto “street basket e contest di skate”. La mediateca potrebbe diventare un centro di sala prove come spazio comune e consentire anche al Conservatorio Sala di Benevento di dare il suo contributo alla causa. Insomma un contenitore di idee esposto ai pochi politici della città presenti in una sala gremita di Palazzo Mosti.