È dei ricercatori dell’Università del Sannio Lerina Aversano, Luigi Cerulo e Massimiliano Di Penta l’articolo scientifico premiato con il Most Influential Paper Award alla conferenza SANER 2017 (IEEE International Conference on Software Evolution, Analysis, and Reengineering), che si è svolta a Klagenfurt in Austria.
SANER è la principale conferenza internazionale IEEE relativa alla ricerca su analisi, re-ingegnerizzazione e evoluzione di sistemi software. L’evento coinvolge una vasta comunità scientifica internazionale.
Il Most Influential Paper Award premia l’articolo scientifico, pubblicato dieci anni prima dell’edizione corrente della conferenza, che secondo un comitato di valutatori ha avuto il maggior impatto sia nella teoria che nella pratica.
La ricerca svolta nel 2007 dai professori Aversano, Cerulo e Di Penta ha riguardato la manutenzione dei cloni nei sistemi software ed è stata pubblicata nell’articolo “How Clones are Maintained: An Empirical Study” che è stato poi presentato alla “European Conference on Software Maintenance and Reengineering” ad Amsterdam nel 2007. Gli autori hanno analizzato come i programmatori compiono la manutenzione di codice duplicato (conosciuto come “clone software”) individuandone i possibili rischi. L’analisi ha dimostrato di fatto che tali duplicazioni non sono del tutto pericolose, com’era comunemente ritenuto in precedenza, ma nella maggior parte dei casi i cloni software possono essere usati come vera e propria pratica di ingegneria del software. L’articolo scientifico ha ottenuto negli anni avvenire numerosi consensi ispirando ulteriori studi sull’argomento.
Alla selezione del “most influential paper” ha partecipato un’ampia rappresentanza della comunità scientifica internazionale, costituita da oltre 300 membri provenienti dal comitato scientifico e dagli autori delle ultime tre edizioni, compresa quella corrente, della conferenza. L’articolo ha ricevuto un numero di consensi notevolmente superiore alle altre pubblicazioni selezionate (più del doppio del secondo classificato).
Tra le motivazioni si legge:
“One of the first empirical studies that influenced our understanding on the effects of code clones on software development”;
“It is a must-read paper for any student who wants to study and setup experiments related to clone evolution”;
“I used this paper as an example to learn from in my Software Evolution courses, to discuss with students how empirical research in SE is done”;
“…it became a model for conducting similar research.”
Lerina Aversano è professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria. La sua attività di ricerca è incentrata su temi dell’ingegneria del software. È autore di numerosi articoli scientifici pubblicati in conferenze e riviste internazionali, ed è stato membro del comitato organizzativo e/o scientifico di numerose conferenze e workshop internazionali.
Luigi Cerulo è professore associato presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie. Ha lavorato in precedenza per diversi anni nel campo dell’ingegneria del software pubblicando oltre cinquanta articoli e ricevendo nel corso della carriera vari riconoscimenti di “best paper”. È stato membro dei comitati di programma di conferenze e workshop internazionali. Adesso si occupa di bioinformatica.
Massimiliano Di Penta è professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria, e opera nel settore dell’ingegneria del software. E’ autore di oltre 240 articoli scientifici pubblicati in conferenze e riviste internazionali, ed è/è stato membro del comitato organizzativo e/o scientifico di oltre 100 conferenze, tra cui quelle più prestigiose del settore. Ha ottenuto altri 10 riconoscimenti per best paper/most influential paper, nonché diversi riconoscimenti per l’attività svolta nella comunità scientifica.