Il modello di riferimento resta la concertazione. Segnali di apertura sono arrivati sia dall’Irpinia che dal Sannio, ed in particolare dal sindaco di Benevento Clemente Mastella. “Le aree interne sono sempre più strette tra Napoli e Salerno”, ha precisato. Il deputato irpino Giuseppe De Mita riparte dal patto per lo sviluppo. “Il progetto pilota dell’Alta Irpinia è figlio di una concertazione che ci ha visto protagonisti a livello regionale”. Pronta al dialogo al dialogo anche Confindustria, sia sponda sannita che irpina. “Se non si danno risposte concrete alle nuove generazioni – aggiunge Melchionna – diventa difficile immaginare un futuro possibile per la nostra provincia. Un ruolo importante per provare a cambiare marcia potrebbe essere giocato dalle Zone Economiche Speciali, dove ci dovrebbe essere spazio anche per l’area industriale della Valle Ufita. E, in una seconda fase, anche per Pianodardine e il Calaggio”.