VALLE CAUDINA – E’ bagarre sul Piano sociale di zona. Tredici Comuni su sedici appartenenti all’ambito chiedono la convocazione urgente del Coordinamento istituzionale (organo dirigente dell’ente) per approvare lo statuto dell’azienda speciale consortile. In una richiesta protocollata e controfirmata da tutti i sindaci si considera “il comportamento di Avellino (Comune capofila dell’ambito, ndr.) gravissimo ed intollerabile. Nocumento per le comunità rappresentate dai Comuni partecipanti all’Ats, impossibilitate ad accedere, di fatto, ai servizi sociali”.
Per questo tutti i sindaci chiedono la convocazione urgente del Coordinamento istituzionale alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche sociali, del Presidente del Consiglio regionale e dei componenti della commissione tecnica.
In caso ciò non dovesse avvenire, per i sindaci “il primo cittadino di Avellino dovrà ritenersi responsabile dei rischi connessi all’inattività dell’Ats nonchè alla perdita dei finanziamenti dovuti all’incapacità del Comune capofila di svolgere il ruolo assegnato dalla legge regionale”.