Una rete di 10 partner che collaboreranno alla realizzazione del progetto “GAS – Giovani Agricoltori Sociali” presentato dai Comuni di San Nicola Manfredi e Calvi nell’ambito dell’avviso pubblico Por Fse Campania 2014/2020 “Benessere Giovani – Organizziamoci”. Un progetto che nasce dalla volontà congiunta dei due Enti di individuare una strategia concreta e mirata rispetto ad un problema forte e condiviso quale quello della crescente disoccupazione giovanile. Proprio alle nuove generazioni, in particolare coloro che hanno tra i 18 e i 35 anni, non occupati in attività di studio o lavoro e dunque a più forte rischio di marginalizzazione sociale, si rivolge l’intervento promosso dai due comuni sanniti. Ad affiancarli un partenariato che conta sull’esperienza ed il grande bagaglio di conoscenze e competenze di protagonisti come la C.I.A.– Confederazione Italiana Agricoltori, il C.R.E.A.–Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, l’esperienza consolidata nel mondo dell’agricoltura sociale del Consorzio “Mediterraneo Sociale” e dell’Associazione “Il Pioppo” onlus, il tutoraggio formativo curato dalla Cooperativa sociale di assistenza e lavoro ASSEL, l’attivismo del Terzo settore dell’associazione giovanile GNG di Calvi e la presenza di due importanti realtà imprenditoriali locali. “Giovani Agricoltori Sociali non vuole essere un intervento spot che, ultimati i 18 mesi della sua durata, rimane un progetto isolato e fine a se stesso – dichiara la consigliera delegata alle politiche giovanili del Comune di San Nicola Manfredi, Livia Cimaglia – ma è stato pensato come qualcosa di più ambizioso, augurandoci che possa essere finanziato dalla Regione Campania. Partendo infatti dalla formazione teorico e pratica che consente ai destinatari di acquisire un elevato grado di professionalità ed autoimprenditorialità, l’obiettivo è offrire una proposta concreta di sviluppo territoriale sostenendo i partecipanti nella costituzione di una vera e propria fattoria sociale”. “Non a caso – sottolinea il consigliere delegato alle politiche giovanili del Comune di Calvi, Paolo Vesce – abbiamo puntato sul tema dell’agricoltura in chiave sociale, motore di uno sviluppo dal volto umano ed inclusivo. In realtà piccole come le nostre, dove viviamo un inarrestabile processo di emigrazione e dispersione di saperi e abilità, riteniamo fondamentale individuare opportunità reali che possano contribuire all’incremento dell’occupazione giovanile, valorizzando quella che è la vocazione naturale delle nostre zone, l’agricoltura”.
Il progetto si struttura su tre livelli che coincidono con tre macroazioni, operando in maniera congiunturale e trans-dimensionale sulle problematiche riscontrate nei territori. Le linee d’intervento, che nascono con l’intento di promuovere processi di sviluppo comunitario, partecipato ed inclusivo, e percorsi di self-empowerment per i giovani destinatari coinvolti, sono: “formazione e laboratorio” con l’implementazione di un percorso realizzato all’interno del Centro polifunzionale nel Comune di Calvi e volto alla trasmissione di conoscenze sia in campo agricolo che sociale; la seconda fase è “attivismo in campo”, con la messa in pratica delle nozioni acquisite in laboratorio attraverso l’allestimento di due orti sociali nei rispettivi comuni sanniti; ed infine la terza linea d’intervento sarà “la professionalizzazione” che completerà il percorso arricchendolo di un’esperienza pratica di lavoro per i partecipanti all’interno delle aziende partner dell’iniziativa.