Un gioco per capire le politiche dell’Europa. Un dado ed un questionario per avvicinarsi a tematiche spesso astratte e lontane, incamminandosi per un sentiero di curiosità e scoperte, rispondendo a domande insolite sui rappresentanti ed i fondi europei. Che cos’è la Banca Centrale Europea? Cosa vuol dire politica di coesione? Come vengono spesi i soldi? Perché i lavori delle opere finanziate sembrano infiniti? Gli alunni dell’Istituto “Galilei- Vetrone” di Benevento hanno ideato il Gioco dell’Ocasoc (A scuola di open coesione) seguendo le linee di un progetto nazionale mirante a coinvolgere i cittadini in una sorta di vigilanza sulle ricadute delle politiche europee, soprattutto nell’Italia meridionale.
Così un bel sabato mattina, all’aria aperta, sul campetto della scuola di Piazza Risorgimento, quasi 200 allievi hanno partecipato ad una festa inedita, protagonisti di un percorso didattico multiforme ed intrigante, che mette insieme storia e geografia, economia ed urbanistica. Dando il loro contributo creativo alla giornata dell’Open Data Day, promossa a livello nazionale, all’insegna della trasparenza. L’appuntamento ludico ha coinvolto le classi 3A, 4A e 4C del geometra e la 3B,4A e 4C del liceo scientifico. Ha vinto l’alunno Antonio Coppolaro della 4A del settore tecnico, costruzione, ambiente e territorio.
La presentazione del gioco è stata affidata agli alunni Gabriele Cocchiarella e Vincenzo Salerno, mentre le domande sono state poste da Giusy Cutillo e le regole illustrate da Maria Letizia Grasso. L’organizzazione generale è stata curata da Francesco Peluso e Gianluca Iannace. La supervisione dell’iniziativa è stata coordinata dai docenti Maria Basilicata, Ferdinando Paribello, Giuseppe Catalano e Nicola Esposito, che ha anche filmato tutta la manifestazione con un drone. Il gioco è abbinato al “monitoraggio civico”, previsto del progetto denominato “Open Coesione”.
“Lo scopo dell’operazione ”trasparenza”, voluta dalla Commissione Europea –osserva Peluso- è quello di sensibilizzare i cittadini perché possano seguire da vicino tutte le tappe di un’opera pubblica”. “Stiamo lavorando dal mese di ottobre -aggiunge Cutillo- venendo a scuola anche di pomeriggio. Abbiamo elaborato un sondaggio che abbiamo sottoposto a tanti cittadini”. Il progetto preso in esame dagli allievi è quello relativo alla “Riqualificazione del Rione Ferrovia”, finanziato dall’Europa con 3 milioni e mezzo di euro.
Dai primi dati emerge chiaramente un’ insoddisfazione diffusa per i lavori svolti a Piazza Colonna, davanti alla Stazione Centrale. Per molti le fontane realizzate sono inutili. Con quegli stessi soldi si potevano fare più parcheggi, nuove aree giochi per bambini, impiantare panchine, cestini, insomma più servizi e verde attrezzato. I risultati complessivi del progetto saranno illustrati alla fine dell’anno scolastico ed allargheranno lo sguardo anche alla “Riqualificazione del Ponte Vanvitelli” e alla “Riqualificazione di Viale Principe di Napoli”.