In occasione della Festa Internazionale delle Donne, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Auguro un buon 8 marzo a tutte le donne italiane. Questa festa, lungi dall’essere una ricorrenza rituale, rappresenta l’occasione per sottolineare l’esigenza di un’azione costante per migliorare la condizione delle donne nella società e nel lavoro. C’è ancora molto da fare per raggiungere un’effettiva realizzazione delle pari opportunità, ma qualche risultato positivo è stato raggiunto. Voglio ricordare, ad esempio, che in questi ultimi tre anni, pure non facili per la nostra economia, l’occupazione femminile è cresciuta di circa 250mila unità. Così come positivi sono i dati che indicano, ad un anno dall’entrata in vigore della norma introdotta per impedire l’indecente pratica delle dimissioni in bianco, una riduzione molto significativa delle dimissioni volontarie.
Naturalmente, per favorire una più ampia partecipazione delle donne al mercato del lavoro è importante agire sugli elementi che possano limitarla, a partire dai carichi di lavoro di cura che gravano, essenzialmente, proprio sulle donne. Va in questa direzione la conferma del bonus asili nido per le mamme lavoratrici, dipendenti e autonome, per il quale l’ultima legge di bilancio ha previsto una dotazione di risorse di 50 milioni, più che raddoppiata rispetto allo scorso anno.
Un altro passo in avanti potrà essere fatto con la legge sul lavoro autonomo non imprenditoriale e sul lavoro agile che, dopo l’approvazione in Senato, è ora all’esame della Camera. Questo provvedimento prevede, ad esempio, che le lavoratrici autonome potranno usufruire del congedo di maternità anche continuando la prestazione lavorativa. Inoltre, viene previsto il diritto ad un trattamento economico per congedo parentale per un periodo fino a sei mesi entro i primi tre anni di vita del bambino. Una novità importante, se si considera che ben il 15% delle lavoratrici autonome abbandona totalmente la professione a seguito di gravidanza. Allo stesso tempo, le norme relative al lavoro agile potranno assicurare alle lavoratrici dipendenti una migliore conciliazione dei loro tempi di lavoro con i tempi di vita.
Questi sono i primi risultati che ci incoraggiano a proseguire l’impegno per migliorare la condizione complessiva delle donne e, quindi, di tutta la nostra società”.