La consigliera del Pd Floriana Fioretti ha inteso fare alcune doverose riflessioni in occasione della ricorrenza dell’8 marzo.
“Puntualmente come ogni anno arriva l’8 marzo: non è una ricorrenza celebrativa ma una giornata di vera lotta per la dignità delle donne. In Italia, come in 40 paesi del mondo, l’8 marzo ci sarà uno sciopero globale che si manifesterà in diversi modi e in diverse forme: c’è chi si asterrà dal lavoro, chi farà assemblee nei luoghi di lavoro, chi parteciperà a cortei, flash mob, chi farà letture in piazza, ognuna a suo modo, in mille modi diversi.
Proprio in questa giornata si alza il volume sull’argomento a tutti i livelli istituzionali. In Regione Campania, come ha illustrato l’assessore delegato, nel 2016 sono 2200 le donne che si sono rivolte ai 57 centri antiviolenza attivi. Lentamente, qualcosa inizia a muoversi anche presso il Comune di Benevento; dopo insistenti e continue sollecitazioni pervenute dai banchi dell’opposizione sul tema e in particolare dalla sottoscritta, finalmente si apprende dell’affidamento della delega sulle pari opportunità alla consigliera di maggioranza che avrà una grande responsabilità nel portare avanti servizi di prevenzione e contrasto alla violenza, già attivi presso il Comune di Benevento. Il Sindaco Mastella, pur non avendo mai risposto alle mie interrogazioni, ha accolto le nostre rimostranze sul tema e, anche se non ha voluto pubblicamente darci soddisfazione, si è reso conto che le uniche a pungolarlo sulla questione sono state e continuano ad essere le consigliere di minoranza. Non è certo cosa da poco dettare, su alcuni punti, l’agenda politica al primo cittadino. Ora dopo aver provveduto alla nomina della consigliera delegata, Mastella potrà finalmente degnarsi di rispondere a quella interrogazione che ha sempre scansato e che giace sul suo tavolo da 4 mesi nella vana attesa di una replica. Insisto sull’importanza di fare rete per potenziare il raggio d’azione ed istituire anche in città una Consulta delle donne che insieme al Centro Antiviolenza, ad una massiccia campagna di informazione mirata, a partire dalle scuole, alle associazioni , alle cooperative del territorio, possano tutte fare la propria parte ed arginare il fenomeno della violenza di genere”.