Coinvolgere in maniera strutturale la figura dello psicologo e non relegarla esclusivamente, come avviene oggi, solo ad interventi emergenziali e di grande impatto come catastrofi naturali e attentati terroristici. La molteplicità e la frequenza dei casi di crisi impone piuttosto di modificare l’attuale modello dell’intervento psicologico. Un intervento finora è basato sull’emergenza e che invece dovrebbe essere improntato sull’idea dell’urgenza come ha spiegato nel corso di un convegno a Napoli il presidente dell’ordine degli psicologi della Campania Antonella Bozzaotra. L’obiettivo è quello di definire il nucleo e la tipologia di intervento in base alle specifiche circostanze, guardando all’esperienza di altri paesi. A tal proposito, ospite del dibattito la psicologa francese Clara Duchet che ha raccontato la sua esperienza dopo gli attentati terroristici di Charlie Hebdo, del lungomare di Nizza e del Bataclan.