Sprechi nella pubblica amministrazione, Caserta maglia nera. In Campania brilla solo Salerno. Secondo l’ultima classifica nazionale del centro studi di Confartigianato, che misura l’efficienza della spesa delle municipalità italiane in rapporto al fabbisogno standard, l’amministrazione comunale campana spende il 40,9% in più di quanto dovrebbe. Male, restando alla Campania, anche Benevento (11.9%) e Avellino (6.4%).
Non c’è traccia di amministrazioni campane nella graduatoria relativa alle realtà più virtuose, guidata ancora da Milano, dove si risparmiano ogni anno 139 milioni e 760 mila euro, l’8,8%. E se c’è chi riesce a fare ancora meglio, come Vicenza (28,9%), Ascoli Piceno (15,2%), Monza (13%), Bergamo (12,1%), Verona (10,2%), Verbania (9,8%), Parma (9,1%) e Treviso (8,9%), il volume dei risparmi milanesi è di gran lunga il maggiore. Impressionante, in senso negativo, la performance di Roma: il divario fra la spesa reale del Comune di Roma e il suo fabbisogno standard ammonta a 584 milioni e 688 mila euro. Un gap che si traduce in disservizi e disagi per i cittadini.
Il Sud, come facilmente intuibile, ancora una volta non spicca per efficienza, anche quando si spende meno del fabbisogno standard. E’ il caso di Napoli, dove la spesa è inferiore di 135 milioni, ma soltanto perché il Comune offre ai suoi cittadini servizi limitati e di non migliore qualità. Il capoluogo campano appartiene infatti a una terza categoria, quella dei Comuni che costano meno perché danno meno. Categoria che comprende 24 città fra cui diversi centri meridionali, come Campobasso, Bari, Barletta, Matera, Teramo, Pescara, Crotone e Cosenza. Niente a che vedere con i Comuni che invece spendono più di quanto dovrebbero, ma grazie al fatto che offrono maggiori servizi rispetto alla media. Ed è questa una quarta categoria che conta 24 municipalità, nella quale figurano prevalentemente città del centro nord. Come Venezia, Pisa, Piacenza, Mantova, Ferrara, Forlì, Brescia, Asti, Lecco, Perugia, Lodi e Padova. Con le eccezioni di Brindisi e Salerno, unica luce in Campania.
