Nel 2016 si è registrato un crollo dei bandi di gara per i lavori pubblici in Campania, con un calo del 31,9% in termini di numero e del 75,4% in termini di importo rispetto al 2015. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Ance regionale Puglia sulla base dei dati raccolti dall’Associazione nazionale dei costruttori edili.
Il Mezzogiorno fa molto peggio della media nazionale, che ha registrato un calo del 2,1% nel numero delle gare e del 16,6% negli importi. Ne viene fuori un’Italia a due velocità, con le principali regioni del Nord a segnare una ripresa del comparto grazie alle performance positive di Toscana (+ 54,6% il valore dei bandi rispetto al 2015), Veneto (+ 40%), Emilia Romagna (+ 26,5%) e Lombardia (+ 16,5%), e quelle centro-meridionali che faticano ancora, in particolare Lazio (- 34,4%), Campania (- 31,9%) e Calabria (- 21,9%).
Alla Puglia, sottolinea l’Ance, va “un’altra maglia nera insieme a Calabria e Sardegna: sono queste tre le uniche regioni in Italia a non aver pubblicato bandi per lavori pubblici di importo superiore a 100 milioni di euro nel 2016”. L’importo dei bandi in Puglia ha subito un crollo del 59,4%. Ma quattro regioni hanno fatto ancora peggio: Campania (-75,4%), Umbria (-69,7%), Sardegna (- 64,1%) e Basilicata (-63,8%).