La carenza di personale resta il primo nodo da affrontare, è emerso nel corso del confronto. Insufficiente la presenza di operatori, soprattutto in alcuni comuni della provincia, per garantire un servizio di assistenza e pronto soccorso h24. Ma la Cgil chiede chiarezza anche sui costi e l’organizzazione del servizio, sollecitando la messa in rete del sistema. Da circa due mesi il sindacato è in attesa di una convocazione dall’Asl. In caso di ulteriori ritardi, la Cgil annuncia nuove iniziative di protesta.